Batterie
Batteria elettronica: quale scegliere?
Tutti sappiamo che negli ultimi anni le batterie elettroniche hanno preso piede definitivamente e in tanti tra i professionisti le utilizzano regolarmente nei vari contesti musicali, anche perché uno strumento del genere garantisce una versatilità sonora a 360° grazie ai suoi preset della centralina, cosa che la batteria acustica non possiede. Detto questo bisogna anche dire che le batterie elettroniche, per quanto simili possano sembrare, presentano delle differenze tecniche profonde tra loro, ma anche sonore e costi. Le batterie elettroniche entry-level, hanno dei prezzi abbordabili che oscillano tra i 300 e i 600 €, solitamente composte da rack, centralina e pad in gomma che al loro interno possiedono dei piezo elettronici a una sola zona di sensibilità, 2 zone per quanto riguarda i piatti. Queste batterie sono consigliate per chi ha bisogno di studiare sul proprio strumento e non ha modo di poterlo fare su una batteria acustica. Mentre per chi ha già accumulato esperienza sulle batterie acustiche, dovrebbe rivolgere la propria attenzione su prodotti di fascia più alta, magari che montano pad migliori tipo Mesh e TCS, più silenziosi rispetto a quelli in gomma delle serie entry level con feeling e sensibilità più accurati. I prezzi salgono ovviamente, basti pensare che un prodotto di fascia media ha un prezzo che oscilla tra i 700 e salendo fino ai 1000 € all’incirca, eppure esistono batterie elettroniche le quali offrono prestazioni che rasentano il reale, in più, hanno accuratezza nei piccoli dettagli, soprattutto per quanto riguarda la sensibilità al tocco della bacchetta sui pad. Addirittura ci sono batterie elettroniche chi si somigliano tantissimo con le batterie acustiche.
Caratteristiche Batteria Elettronica
Quindi attenzione a non confondere fischi per fiaschi, le specifiche di cui tener conto sono altre nel caso delle batterie elettroniche, per esempio, i trigger sono all’interno dei pad e inviano l’impulso al processore. Quest’ultimo viene chiamato modulo sonoro o centralina, il quale raccoglie l’informazione data dal colpo di bacchetta, rielaborandola e trasformandola in suono campionato mediante l’uso di un sintetizzatore. Detto ciò, potete ben capire che in virtù di questo, il processore assume una valenza fondamentale ai fini della qualità del suono. Quindi il materiale utilizzato non incide sulla qualità dell'audio, ma sono importanti per altri motivi. Oltre alla gomma utilizzata su una batteria elettronica, i pad elettronici possono essere composti da altri materiali come Mesh, TCS o pelli in mylar. Questi li potrete trovare sulle batterie di fascia medio alta, poiché offrono un feeling migliore con un rimbalzo più vicino a quello reale, fattore molto importante per chi è abituato a suonare la batteria tradizionale. Mentre per quanto riguarda i piatti, possono essere costituiti sia da gomma che da metallo. I piatti in gomma li troverete all'interno dei prodotti entry-level, questi hanno solitamente una zona di sensibilità salvo per il ride che solitamente ne ha due. La gomma attutisce molto bene i rumori ed è un materiale che ha il merito di contenere i prezzi di questi strumenti, dall’altro canto, ci sono lo scarso feeling e un rimbalzo che potrebbe essere nocivo per i tendini, la percussione data attraverso la bacchetta viene assorbita pochissimo, quindi vengono sollecitati fin troppo gli stessi.
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