Chitarre Semiacustiche - Modelli Double Cut Blu a partire da 1.000,00 € e oltre
PRS SE Custom 24 Semi-Hollow Piezo Lake Blue
- Corpo Semi-Hollow con F-Hole singolo per maggiore risonanza
- Top in Acero Fiammato e fondo in Mogano
- Pickup 85/15 "S" con opzione tono push/pull
- Sistema LR Baggs/PRS Piezo per sonorità acustiche e elettriche
- Doppia uscita jack per gestione separata dei segnali
- Manico in Acero con tastiera in Palissandro, scala 25"
- Ponte tremolo brevettato PRS per stabilità dell'accordatura
- Finitura Lake Blue
PRS SE Hollowbody II Piezo Peacock Blue Smokeburst
- Top in mogano con impiallacciatura in acero figurato
- Fasce in acero laminato 5 strati
- Fondo in acero figurato
- Case incluso
- Finiture: Peacock Blue Smokeburst
PRS SE Hollowbody II Faded Blue Burst
- Costruzione: Hollowbody
- Impiallacciatura: Acero Fiammato
- Legno Top: Acero
- Legno Fasce: Mogano
- Legno Fondo: Acero
- Top Carve: Bevel
- Assemblaggio manico/corpo: Set
- Colorazione: Faded Blue Burst
Se pensi di acquistare una chitarra semiacustica significa che hai già le idee chiare sul suono che desideri ottenere, e soprattutto sei già orientato più su alcuni generi piuttosto che altri. Tuttavia anche in questo caso non esistono prescrizioni o divieti e non sono pochi i musicisti che usano una semiacustica in generi molto distanti dalle atmosfere Jazz, un esempio tra tutti può essere rappresentato da Robert Smith, leader dei Cure con il suo genere Dark, Dark-Pop.
Le chitarre semiacustiche vengono utilizzate maggiormente per swingare nel jazz o nel blues. Vengono definite anche archtop per via della loro tecnica costruttiva, tipica degli strumenti ad arco. Presentano delle buche ad “F” sulla tavola, che affascinano anche chitarristi provenienti da altri generi musicali.
La chitarra semiacustica non arriva mai per caso. Essa esprime la precisa ricerca di una sonorità più morbida e vellutata anche se a tratti può essere anche graffiante. È lo strumento d’elezione per un chitarrista Jazz ma è molto diffusa anche in generi come il Blues e la Fusion. Tra i grandi chitarristi che l’hanno usata o continuano ad usarla ricordiamo Wes Montgomery, Joe Pass, George Benson, B. B. King, Pat Metheny e moltissimi altri.
Le aperture che consentono al suono di entrare nella cassa di risonanza vuota avvicinano questa chitarra al fascino degli strumenti ad arco e donano maggiore profondità al suono.
Le chitarre semiacustiche vengono utilizzate maggiormente per swingare nel jazz o nel blues. Vengono definite anche archtop per via della loro tecnica costruttiva, tipica degli strumenti ad arco. Presentano delle buche ad “F” sulla tavola, che affascinano anche chitarristi provenienti da altri generi musicali. In questa sezione puoi trovare vari tipi di chitarre semiacustiche. I filtri a sinistra ti aiuteranno a scegliere il prodotto che più si addice alle tue esigenze.